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    Il ghetto di Varsavia

    Il Ghetto di Varsavia- un po’ di storia Mol­ti mi chie­do­no di poter visi­ta­re il ghet­to di Var­sa­via , ma innan­zi­tut­to dob­bia­mo sape­re che il ghet­to, come tut­to il resto del­la cit­ta‘ e’ sta­to raso total­men­te al suo­lo duran­te l’ultimo con­flit­to mon­dia­le, dun­que in real­ta‘ non piu’ esi­sten­te’. E’ dif­fi­ci­le par­la­re del­le visi­te al ghet­to. Pos­sia­mo per­cor­re­re le zone di quest’ultimo, il cosi­det­to iti­ne­ra­rio ebrai­co. Il 12 otto­bre 1940 il gover­na­to­re distret­tua­le di Var­sa­via Lud­wig Fischer fir­mò un rego­la­men­to che isti­tui­va un ghet­to nel­la capi­ta­le’, era sem­pli­ce­men­te un quar­tie­re, esclu­so di Var­sa­via‘, e sepa­ra­to, dove poter por­ta­re tut­ti gli ebrei del­la cit­ta’ e dintorni. La deci­sio­ne uffi­cia­le del gover­na­to­re fu pre­ce­du­ta da nume­ro­se repres­sio­ni con­tro la popo­la­zio­ne ebrai­ca…

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    Costituzione del 3 maggio in Polonia

    Costituzione del 3 maggio 229 anni fa al Castel­lo Rea­le di Var­sa­via il 3 mag­gio del 1791 il par­la­men­to polac­co ha adot­ta­to la leg­ge gover­na­ti­va –La Costi­tu­zio­ne, secon­da al mon­do dopo quel­la Ame­ri­ca­na e la pri­ma a livel­lo Euro­peo, la qua­le rego­la­va l’organizzazione del­le auto­ri­tà sta­ta­li, non­che’ i dirit­ti e gli obbli­ghi dei cit­ta­di­ni. Inol­tre vi fu intro­dot­ta anche una tri­pli­ce divi­sio­ne del pote­re: legi­sla­ti­va, ese­cu­ti­va e giu­di­zia­ria garan­ten­do il dirit­to alla liber­tà uni­ver­sa­le per la nobil­tà e il ceto medio, i dirit­ti e gli obbli­ghi dei cit­ta­di­ni e le nor­me che rego­la­no il fun­zio­na­men­to del­le auto­ri­tà statali. Il mano­scrit­to ori­gi­na­le del­la Costi­tu­zio­ne del 3 Mag­gio e’ con­ser­va­to nell’Archivio Cen­tra­le…

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    Varsavia moderna

    Varsavia moderna Var­sa­via: una cit­tà pie­na di con­tra­sti che incon­tre­re­mo ad ogni suo ango­lo. Qui, sto­ria e moder­ni­tà fan­no tutt’uno. Tut­ta­via, l’immagine del­la capi­ta­le è cam­bia­ta mol­to negli ulti­mi decen­ni. Nuo­vi e impo­nen­ti grat­ta­cie­li pren­do­no vita alti e moder­ni, lascian­do­ci sen­za fia­to e sicu­ra­men­te atti­ran­do tut­ta la nostra attenzione. Uno di que­sti è il moder­no com­ples­so di uffi­ci del­la War­saw Spi­re. I grat­ta­cie­lo prin­ci­pa­le è alto 220 metri anten­na com­pre­sa ed il cui tet­to e’ situa­to a 180 metri d’altitudine . È il più alto del­la capi­ta­le non­che’ uno dei più alti in tut­ta Euro­pa. Si distin­gue sicu­ra­men­te dal­le enor­mi fine­stre in vetro, dan­do l’impressione di esse­re tut­to rico­per­to da…

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    Pasqua in Polonia

    Pasqua in Polonia In Polo­nia il Saba­to San­to e’ d’usanza por­ta­re a far bene­di­re i cibi nei cesti­ni.Il cesti­no pasqua­le chia­ma­to ” świę­con­ka” è il sim­bo­lo per le festi­vi­tà del­la risur­re­zio­ne, allo stes­so modo dell’ albe­ro nata­li­zio duran­te il Nata­le.Que­sto per garan­ti­re pro­spe­ri­tà, for­za e salu­te per tut­to l’anno. Que­sto sim­bo­lo Pasqua­le è noto da mol­ti secoli. La sto­ria del­la bene­di­zio­ne ha una tra­di­zio­ne lon­ge­va nel tem­po. Già nel­le tri­bu sla­ve paga­ne duran­te il perio­do di pri­ma­ve­ra, il tem­po dell’equinozio del gior­no con la not­te era con­si­de­ra­to perio­do festi­vo, dove la natu­ra rigo­glio­sa dava spa­zio ad, una nuo­va vita. La bene­di­zio­ne del cibo è dun­que asso­cia­ta alle festi­vi­tà paga­ne, sacri­fi­ci…

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    Ricostruzione di Varsavia

    Varsavia ricostruita- patrimonio mondiale dell‘Unesco Si dice spes­so che Var­sa­via sia rina­ta dal­le cene­ri, alla pari del­la feni­ce ‚distrut­ta al 85% duran­te la secon­da guer­ra mon­dia­le e rico­strui­ta fedel­men­te gra­zie alla tena­cia ed al gran­de sfor­zo dei suoi abitanti. La citta‘ vecchia della capitale, sorge su una scarpata lungo le sponde del fiume Vistola. In real­ta‘ gia‘intorno al ‘300‘vi nasce un pic­co­lo bor­go medie­va­le con le mura e il castello,di appar­te­nen­za ai duchi del­la Masovia. Suc­ces­si­va­men­te ai pri­mi del 600,‘ Var­sa­via diven­ta la capi­ta­le del­la Polo­nia, non­che‘ un impor­tan­te cen­tro cul­tu­ra­le, poli­ti­co ed economico. Pri­ma del secon­do con­flit­to mon­dia­le, la capi­ta­le bel­la, ric­ca e mae­sto­sa ven­ne chia­ma­ta spes­so la Pari­gi…

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    Parchi, giardini e residenze reali

    Parchi, giardini e residenze reali a Varsavia Var­sa­via e‘considerata una cit­ta’ mol­to ver­de. La ricer­ca di un por­ta­le di viag­gi olan­de­se mostra che ci sono qua­si 110 mq per ogni suo abi­tan­te.Que­sto risul­ta­to la col­lo­ca al dodi­ce­si­mo posto nel­la clas­si­fi­ca del­le cit­tà più ver­di tra le cin­quan­ta desti­na­zio­ni turi­sti­che più attraen­ti in tut­to il mon­do.A Var­sa­via ci sono cir­ca 80 par­chi con una suer­fi­cie tota­le di qua­si 800 etta­ri. Varian­do non solo per le loro dimen­sio­ni, ma anche per i perio­di in cui sono sorti,nonche’ per gli sti­li domi­nan­ti dell’epoca. Natu­ral­men­te, il par­co più famo­so di Var­sa­via è il Par­co dei Bagni Rea­li ( Łazien­ki), ex resi­den­za esti­va del re…

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    Sirenetta il simbolo di Varsavia

    Sirenetta il simbolo di Varsavia La sire­na e‘ il sim­bo­lo di Var­sa­via. Ogni vol­ta che ne par­lo ai turi­sti, la pri­ma doman­da che sor­ge spon­ta­nea e’ : ma non era di Cope­n­ha­gen? La rispo­sta di sem­pre e‘ che la nostra sire­net­ta nasce dal fiu­me Visto­la, non c‘entrando in alcun modo con la sua omo­lo­ga danese. C‘era una vol­ta una bel­la sire­na che del­la Visto­la ne face­va il suo habi­tat natu­ra­le. Ave­va una voce bel­lis­si­ma e incan­te­vo­le, ma pur­trop­po quan­do i pesca­to­ri l’udivano ne paga­va­no le con­se­guen­ze, per­che‘ venen­do­ne amma­lia­ti e non tro­van­do la loro stra­da, per­de­va­no reti e quant’altro , insom­ma , un vero e pro­prio disastro. Un bel gior­no…

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    Varsavia di Canaletto

    Varsavia di Canaletto Ber­nar­do Bel­lot­to, det­to anche „ il Cana­let­to” sicu­ra­men­te non ha alcun biso­gno di pre­sen­ta­zio­ni, spe­cial­men­te ai Vene­ti che ormai lo cono­sco­no meglio di me. Un gran­de vedu­ti­sta del 700‘ che ope­ro’‘ pri­ma a Vene­zia, poi a Dre­sda non­che’ a Vien­na e Monaco. Arri­va­to a Var­sa­via sull‘invito dell‘ultimo re polac­co Sta­ni­slao Augu­sto Ponia­to­w­ski da cui ottie­ne la posi­zio­ne di pit­to­re di cor­te , vi tra­scor­se gli ulti­mi 13 anni del­la sua vita. Chia­ma­to spes­so „ il foto­gra­fo di Var­sa­via” per il fat­to che le sue vedu­te asso­mi­glias­se­ro a vere e pro­prie foto­gra­fie.Il Cana­let­to con la sua tec­ni­ca per­fet­ta bada­va ai mini­mi par­ti­co­la­ri, facen­do si che le sue ope­re diven­tas­se­ro anche…

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    Varsavia di Chopin: un viaggio musicale tra storia e note

    Chopin e Varsavia: un legame indissolubile Fry­de­ryk Cho­pin è sen­za dub­bio una del­le per­so­na­li­tà più cele­bri lega­te a Var­sa­via. Non a caso, la capi­ta­le polac­ca vie­ne spes­so chia­ma­ta “la cit­tà di Cho­pin”. Il gran­de com­po­si­to­re tra­scor­se qui metà del­la sua vita, stu­dian­do, esi­ben­do­si nei suoi pri­mi con­cer­ti e viven­do le sue pri­me emo­zio­ni. Oggi Var­sa­via con­ser­va nume­ro­si luo­ghi lega­ti alla sua memo­ria: dal Museo Fry­de­ryk Cho­pin alle pan­chi­ne musi­ca­li, dai con­cer­ti ai Giar­di­ni Rea­li di Łazien­ki ai palaz­zi dove suo­nò da gio­va­ne. Segui­re le orme di Cho­pin signi­fi­ca immer­ger­si in una cit­tà ric­ca di sto­ria e musi­ca, sco­pren­do l’anima roman­ti­ca di Varsavia. I luoghi di Chopin a Varsavia: un itinerario…