Varsavia di Chopin
Varsavia di Fryderyk Chopin
Chopin e‘ sicuramente una delle persone piu‘ famose di Varsavia. Si definisce spesso Varsavia „la citta‘ di Chopin” ed e’ sicuramente vero.
Chopin trascorse la meta’ della sua breve vita a Varsavia, qui venne educato, diede i suoi primi concerti e visse il suo primo amore.
Oltre ai concerti che si svolgono nei diversi luoghi, di cui il piu‘ famoso e‘ naturalmente quello estivo del Parco dei Bagni Reali “Łazienki”, passeggiando lungo le strade della citta‘ si sentono le note di Chopin che arrivano dalle panchine multimediali, ”panchine che suonano”,come le descrivono spesso i turisti.
Sono dotate di un pulsante, basta scchiacciarlo e nell’aria si diffondono varie melodie del famoso musicista.
Ognuna suona un brano diverso e racconta una storia della sua vita. Le panchine sono state disposte per il bicentenario della nascita del compositore
„Varsaviano di nascita, dal cuore polacco, cittadino del mondo per il talento”
Cosi’ venne descritto Chopin da un poeta romantico polacco Cyprian Kamil Norwid:
In realta‘ Chopin nasce a cinquanta chilometri da Varsavia , in un piccolo paese Żelazowa Wola nel 1810. Nello stesso anno suo padre , francese, ottiene l‘impiego presso il liceo di Varsavia come insegnante della lingua e letteratura francese. Tutta la famiglia Chopin si trasferisce a Varsavia.
Sin da piccolo Fryderyk dimostrava un grande talento per la musica. Il suo primo brano , la Polacca , la scrisse all‘eta di soli 7 anni debuttando come un bambino prodigio.
Poi a 8 anni diede il suo primo concerto, esibendosi davanti ad un grande pubblico, diventando cosi un „ piccolo genio di Varsavia’.
Quel primo concerto lo diede proprio nell’ odierno palazzo del Presidente della Reppublica, all‘epoca appartenuto alle diverse famiglie aristocratiche, Palazzo Radziwił. (foto4)
Oggi quel grande evento lo si ricorda con una lapide sul muro del palazzo, nonche‘ la panchina interattiva.
Da allora Chopin comincia ad esibirsi nei salotti privati e aristocratici, anche se essendo in realta‘ un poco timido non amava il grande pubblico e si sentiva a suo agio suonando per gli amici negli ambienti piu‘ stretti.
La famiglia Chopin visse il piu’ del tempo in uno dei palazzi nei pressi dell‘Universita‘ di Varsavia, dove si trovava il famoso liceo in cui insegnava il padre Mikołaj Chopin. Naturalmente oggi davanti al palazzo Kazimierzowski (foto5) possiamo sentire una delle panchine musicali.
All‘eta‘ di 20 anni Chopin parte da Varsavia, e purtoppo un evento storico, cioè la rivolta dei Polacchi contro i Russi dello zar avvenuta nel 1830,lo costringe a non poter ritornare piu nella sua amata Polonia.
Morendo a soli 39 anni a Parigi, espresse come suo ultimo desiderio che il suo cuore potesse far ritorno in Patria.
L‘urna con il cuore di Chopin
L‘urna col cuore di Chopin e tutt’ora conservata nella Basilica della Santa Croce ‚al di sotto di un pilastro recante la scritta biblica: “Dov’è il tuo tesoro, là vi è il tuo cuore”.
Nel 2010 Varsavia diede numerosi festeggiamenti in onore del bicentenario della nascita del famoso compositore.
Per questa occasione oltre alle panchine e’ stato inaugurato il museo a lui dedicato, sul progetto degli architetti italiani di Milano.
Il museo conserva la maggior collezione dei beni del celebre pianista: la sua corrispondenza, documenti, importanti edizioni dei lavori, manoscritti cosi’ come schizzi e dipinti.
Nei periodi estivi al parco Łaziezienki davanti al famoso monumento a lui dedicato si svolgono i concerti all‘aperto.
Un bel evento culturale ormai entrato nei cuori dei Varsaviani, proprio lo scorso anno ha avuto luogo la 60ma stagione concertistica. Si esibiscono di solito i pianisti famosi, i vincitori dei concerti ma anche giovani talenti.
E‘ molto bello e ‘ suggestivo potersi sedere sulle panchine o in mezzo al prato e godere di questo spettacolo musicale di altissima qualita’
L’incantevole parco che fu la residenza estiva dell‘ultimo re polacco , lo visiteremo la prossima volta.
PS:
Volevo dedicare queste due righe a tutti voi, ma sopratutto ad un bravissimo pianista italiano Daniele Conurso, con il quale qualche anno fa ebbi l‘onore di fare una visita guidata.
Ho scritto che ho avuto l‘onore, perche‘ oltre ad essere un bravo pianista e‘ una persona estremamente gentile e con una tale devozione per Chopin che girando insieme a lui per la citta‘ mi sentivo quasi a disagio.
Ogni panchina interattiva suona una musica diversa e lui ne conosceva tutto di ogni brano.
Davanti all‘urna col cuore di Chopin sembrava incantato.
Lo scrivo perche‘ io ammiro‘ le persone che hanno una passione cosi forte, e proprio nei tempi odierni che queste nostre passioni ci aiutino a superare le molte difficolta‘,