• Famiglia con bambini che passeggia nei Giardini Reali di Varsavia con vista sul Palazzo sull’Isola
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    Visitare Varsavia con Bambini: Cosa Fare in Estate e con il Bel Tempo

    Var­sa­via è la desti­na­zio­ne idea­le per un viag­gio indi­men­ti­ca­bi­le in fami­glia, anche con bim­bi pic­co­li. La capi­ta­le polac­ca offre una vasta gam­ma di attra­zio­ni che com­bi­na­no diver­ti­men­to, appren­di­men­to e momen­ti di relax all’a­ria aper­ta. Dai par­chi ver­di ai musei inte­rat­ti­vi, fino agli ango­li pie­ni di sto­ria pre­sen­ta­ti in modo affa­sci­nan­te per i più pic­co­li. Ecco un arti­co­lo è una gui­da com­ple­ta per visi­ta­re Var­sa­via con bambini. Esplorare Varsavia all’aperto: i migliori parchi e spazi verdi per famiglie 1. Łazienki Królewskie (Parco Reale) Que­sto splen­di­do par­co è il luo­go per­fet­to per visi­ta­re Var­sa­via con bam­bi­ni e fare una pas­seg­gia­ta in fami­glia. I bam­bi­ni ado­re­ran­no gli sco­iat­to­li ami­che­vo­li e i pavo­ni che…

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    Cioccolateria “Wedel” di Varsavia

    A Var­sa­via c‘e‘ un posto mol­to sug­ge­sti­vo, la cioc­co­la­te­ria “Wedel”, il para­di­so per tut­ti i golo­si del mondo.  Sia­mo nel 1851 quan­do Karol Wedel apre la pri­ma fab­bri­ca del cioc­co­la­to a Var­sa­via, insie­me ad una pic­co­la pro­du­zio­ne cioccolatiera. Negli inter­ni raf­fi­na­ti del loca­li­no in via Mio­do­wa, Karol Wedel e sua moglie Karo­li­na ser­vo­no cioc­co­la­to da bere ai loro ospi­ti. Oltre a sva­ria­te pre­li­ba­tez­ze dol­cia­rie, la cioc­co­la­te­ria Wedel offre anche pro­dot­ti salu­ta­ri, come il mal­to d’acero, cara­mel­le per la tos­se e losan­ghe alla men­ta pipe­ri­ta. I pro­dot­ti Wedel diven­ta­no estre­ma­men­te popo­la­ri tra i resi­den­ti del­la capi­ta­le che visi­ta­no il loca­li­no in mas­sa, desi­de­ro­si di assag­gia­re le varie com­po­si­zio­ni di sapo­ri inte­res­san­ti e sofi­sti­ca­te…

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    Museo dei Neon di Varsavia

    Nall‘elenco dei 12 miglio­ri musei d‘Europa pub­bli­ca­to dal quo­ti­dia­no bri­tan­ni­co “The Guar­dian” e‘ sta­to inse­ri­to anche il Museo dei Neon di Varsavia. Per capi­re il signi­fi­ca­to dei neon in Polo­nia, biso­gna tor­na­re a ritro­so nel tem­po nel perio­do del “comunismo”,di una allo­ra Var­sa­via grigia,triste e peren­ne­men­te scu­ra. La pub­bli­ci­tà era pra­ti­ca­men­te ine­si­sten­te e solo i pro­prie­ta­ri dei loca­li pote­va­no posi­zio­na­re pic­co­li segni di illu­mi­na­zio­ne nel­le vetri­ne dei loro negozi. L’atmosfera del disge­lo poli­ti­co a caval­lo tra il 1955 e il 1956 con le nuo­ve nor­ma­ti­ve con­sen­ti­ro­no l’uso di gran­di for­me di pubblicità,di cui la deci­sio­ne del­le auto­ri­tà di illu­mi­na­re la capi­ta­le. Furo­no que­ste le ragio­ni del­la rigo­glio­sa fio­ri­tu­ra del­le lumi­na­rie al neon nel­le stra­de di Var­sa­via. In pra­ti­ca i neon diven­ta­ro­no sim­bo­lo…