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    I dintorni di Varsavia (parte 1)-“La capitale del lino”

    Visitare i dintorni di Varsavia potrebbe essere un’ottima idea per chi intenzionato a soggiornare un po’piu‘ a lungo nella capitale. Sic­co­me nei din­tor­ni di Var­sa­via si pos­so­no vede­re diver­se cose, in que­sto pri­mo post vor­rei far­vi cono­sce­re una inte­res­san­tis­si­ma cit­ta­di­na che dista 45 chi­lo­me­tri da Varsavia,da rag­giun­ge­re in modo faci­lis­si­mo in tre­no oppu­re in macchina. Sco­per­ta da poco come meta turi­sti­ca, mol­to inte­res­san­te sia dal pun­to di vista archi­tet­to­ni­co che per quan­to riguar­da la sua curio­sa storia. La cit­ta‘ di Żyrar­dów pre­se il suo nome dall’omonimo inge­gne­re ed inven­to­re fran­ce­se dell’ 800, Phi­lip­pe de Girard. Come e‘ iniziata la storia ? Tut­to ebbe ini­zio nel 1810 quan­do de Girard inven­to‘ e…

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    12 motivi per cui vale la pena di visitare Varsavia

    Que­sto e‘ il mio elen­co del­le cose per cui vale la pena di visi­ta­re Var­sa­via. Ma la lista potreb­be esse­re ben piu‘ lun­ga, maga­ri ave­te anche voi qual­co­sa di spe­cia­le da aggiungere….. 1. Vedrete la „piu moderna” citta‘ vecchia al mondo. Infat­ti la cit­ta‘ vec­chia di Var­sa­via anche se vie­ne chia­ma­ta vec­chia in real­ta‘ ha poco piu‘ di 70 anni . Per la sua fede­le rico­stru­zio­ne dal 1980 fa par­te del­la lista del patri­mo­nio mon­dia­le dell‘Unesco. 2. Conoscerete la storia di uno dei compositori piu‘ famosi nel mondo, ovverossia Fryderyk Chopin. “Var­sa­via­no di nasci­ta, dal cuo­re polac­co, cit­ta­di­no del mon­do per il talento”.Cosi’ ven­ne descrit­to Cho­pin da un poe­ta roman­ti­co polac­co…

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    La storia di una campana

    La storia della campana. Qual‘ e‘ la sto­ria del­la cam­pa­na del­la cit­ta‘ vec­chia di Varsavia.? Pas­seg­gian­do per la Cit­tà Vec­chia, vale la pena guar­da­re in tut­ti i suoi ango­li , per­ché potreb­be­ro cela­re diver­si segre­ti. Uno di que­sti luo­ghi inte­res­san­ti è sen­za dub­bio Piaz­za Kano­nia, situa­ta sul retro del­la Chie­sa di San Gio­van­ni, la nostra arci­cat­te­dra­le di Varsavia. Anche se uffi­cial­men­te non si chia­ma piaz­za, ma via Kano­nia , que­sto spa­zio trian­go­la­re a più le carat­te­ri­sti­che di una piaz­za che una stra­da.Nel mez­zo alla piaz­za vi si tro­va una cam­pa­na. Cio’ che incu­rio­si­sce i turi­sti, sono i grup­pet­ti di per­so­ne che ci gira­no intor­no con gli occhi chiu­si. La doman­da…

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    Il museo del comunismo

    Il museo del comu­ni­smo il cui nome e‘ il museo del­la vita in PRL cioe’( Repub­bli­ca Popo­la­re Polac­ca). La Rep­pu­bli­ca Popo­la­re Polac­ca, il cui las­so di tem­po va dagli anni 1952–1989, fu il nome uffi­cia­le del­lo sta­to polac­co duran­te i tem­pi del comunismo. In real­ta‘ non si trat­ta di un museo nar­ran­te la sto­ria del comu­ni­smo in Polo­nia, ma che inve­ce ci pos­sa far viag­gia­re a ritro­so nel tem­po e in qual­che modo poter “toc­ca­re” per­so­nal­men­te quel­la vita. Gia‘ entran­do vie­ne per­ce­pi­ta la sen­sa­zio­ne di tro­var­si in un altra realta‘,di come pote­va appa­ri­re la vita dei nostri geni­to­ri e non­ni sen­za la flat tv, auto elet­tri­che, social media e quant’altro. Si puo‘ sco­pri­re cos’eranol‘acqua chia­ma­ta “tuber­co­lo­si” e ”la bion­da polacca”.  Come poter comu­ni­ca­re sen­za ave­re un tele­fo­no cel­lu­la­re o come pote­va viag­gia­re una fami­glia di 5 per­so­ne in una 126.  In real­ta‘ mol­te di que­ste cose anche gli ogget­ti di…

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    Parco Multimediale delle Fontane

    Il Par­co Mul­ti­me­dia­le del­le Fon­ta­ne e‘ sta­to inau­gu­ra­to nel mag­gio del 2011. Sor­ge lun­go la riva del fiu­me Visto­la ai pie­di di una scar­pa­ta con la cit­ta‘ vecchia.  E’ un com­ples­so di tre baci­ni da cui fun­zio­na­no 367 get­ti d’acqua. Ci sono 295 faret­ti LED,22 pom­pe con una poten­za tota­le di 285,5 kW Laser RGB con una poten­za di 15 W e un pro­iet­to­re l’unità di con­trol­lo cen­tra­le del­lo Show Music Controller. Le fon­ta­ne fun­zio­na­no dai pri­mi di mag­gio alla fine di set­tem­bre. Ogni vener­dì e saba­to ci sono del­le rap­pre­sen­ta­zio­ni mul­ti­me­dia­li con acqua, musi­ca e luci laser crean­do uno spet­ta­co­lo mozzafiato. Non c’è da stu­pir­si che ogni anno li guar­di­no qua­si un milio­ne di per­so­ne, sia resi­den­ti…

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    Il signore che ha ricostruito Varsavia

    Cosi ho deci­so di inti­to­la­re il mio post : „il signo­re che ha rico­strui­to Varsavia”. Di chi si trat­ta? Chi sareb­be que­sto signo­re misteriorso?  Dovrem­mo ren­de­re gra­zie a que­sta per­so­na se il cen­tro sto­ri­co di Var­sa­via ha potu­to ripren­de­re i fasti di un tempo,venendo attual­men­te rico­no­sciu­to ed inse­ri­to nel­la lista del Patri­mo­nio dell‘Unesco. Il signo­re che ha rico­strui­to Var­sa­via e‘ Jan Zach­wa­to­wicz, e a lui vie­ne dedi­ca­ta una sta­tua inau­gu­ra­ta il 4.03 di que­st’ anno. Era un archi­tet­to, pro­fes­so­re alla Facol­tà di Archi­tet­tu­ra del Poli­tech­ni­co di Var­sa­via, esper­to in sto­ria dell’architettura polacca. Nel 1945, Jan Zach­wa­to­wicz fu nomi­na­to a capo dell‘ Asso­cia­zio­ne per la Rico­stru­zio­ne del­la Capi­ta­le, dive­nen­do­ne anche con­ser­va­to­re gene­ra­le dei monu­men­ti storici,…

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    Pierogi a Varsavia: Il piatto simbolo della cucina polacca da non perdere

    Se visi­ti Var­sa­via, non puoi per­de­re l’occasione di assag­gia­re i pie­ro­gi, uno dei piat­ti più ico­ni­ci del­la Polo­nia. Que­sti deli­zio­si ravio­li ripie­ni, pre­pa­ra­ti secon­do ricet­te tra­di­zio­na­li o in ver­sio­ni moder­ne e crea­ti­ve, sono mol­to più di un sem­pli­ce cibo: sono una fine­stra sul­la sto­ria e sul­la cul­tu­ra del Pae­se. Per me, i pie­ro­gi evo­ca­no ricor­di di feste in fami­glia, quan­do ci si riu­ni­va per pre­pa­rar­li insie­me, riden­do e chiac­chie­ran­do. Ogni pie­ga dell’impasto, ogni ripie­no, è un lega­me con le tra­di­zio­ni che si tra­man­da­no da gene­ra­zio­ne in generazione. Origini e leggenda: una storia millenaria Nono­stan­te sia­no un sim­bo­lo del­la Polo­nia, i pie­ro­gi han­no radi­ci che risal­go­no lon­ta­no, pro­ba­bil­men­te in Orien­te. I…

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    La signora dello zoo di Varsavia

    „La signo­ra del­lo zoo di Var­sa­via” e’ un film che rispec­chia la real­ta’ di una Var­sa­via duran­te la guer­ra e l’ occu­pa­zio­ne nazista. Lo zoo stes­so ha una sto­ria qua­si cen­te­na­ria, uffi­cial­men­te aper­to nel 1928, rico­pren­do un’aerea di ben 40 ettari. Il giar­din o zoo­lo­gi­co ebbe una sto­ria tur­bo­len­ta essen­do sta­to dura­men­te col­pi­to duran­te il con­flit­to mondiale,come tut­ta la cit­ta. Ven­ne rico­strui­to e ricrea­to e attual­men­te con­ta piu’ di 3.500 spe­cie di ani­ma­li ed è visi­ta­to con ammi­ra­zio­ne da turi­sti pro­ve­nien­ti da tut­to il mondo. Nel suo inter­no vi si tro­va un mol­to posto alquan­to inso­li­to – una vil­la spa­zio­sa e moder­na, dove diver­se cen­ti­na­ia di per­so­ne tro­va­ro­no la pos­si­bi­li­tà di vive­re duran­te i perio­do più cru­de­le dell’ l’umanità. Negli anni in cui poter dare un bic­chie­re…

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    Cioccolateria “Wedel” di Varsavia

    A Var­sa­via c‘e‘ un posto mol­to sug­ge­sti­vo, la cioc­co­la­te­ria “Wedel”, il para­di­so per tut­ti i golo­si del mondo.  Sia­mo nel 1851 quan­do Karol Wedel apre la pri­ma fab­bri­ca del cioc­co­la­to a Var­sa­via, insie­me ad una pic­co­la pro­du­zio­ne cioccolatiera. Negli inter­ni raf­fi­na­ti del loca­li­no in via Mio­do­wa, Karol Wedel e sua moglie Karo­li­na ser­vo­no cioc­co­la­to da bere ai loro ospi­ti. Oltre a sva­ria­te pre­li­ba­tez­ze dol­cia­rie, la cioc­co­la­te­ria Wedel offre anche pro­dot­ti salu­ta­ri, come il mal­to d’acero, cara­mel­le per la tos­se e losan­ghe alla men­ta pipe­ri­ta. I pro­dot­ti Wedel diven­ta­no estre­ma­men­te popo­la­ri tra i resi­den­ti del­la capi­ta­le che visi­ta­no il loca­li­no in mas­sa, desi­de­ro­si di assag­gia­re le varie com­po­si­zio­ni di sapo­ri inte­res­san­ti e sofi­sti­ca­te…

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    Parco Lazienki — Giardnini Reali

    Par­co Lazien­ki, il cui signi­fi­ca­to vuol dire „bagni”, chia­ma­to anche „Par­co dei Bagni Rea­li.” (Giard­ni­ni Reali) E‘ ex resi­den­za esti­va dell‘ultimo re polac­co Sta­ni­slaw Augu­st Ponia­to­w­ski. Oggi luo­go pre­fe­ri­to sia dai resi­den­ti che dai turi­sti. Si tro­va a poche fer­ma­te d’ auto­bus dal cen­tro cit­ta‘, E‘ un enor­me par­co che copre un‘area di 80 etta­ri di super­fi­ce ed vie­ne con­si­de­ra­to il pol­mo­ne ver­de dela capitale‘. In‘antichita’ fu la riser­va di cac­cia dei duchi di Maso­via. Nel 600‘ Sta­ni­sław Lubo­mir­ski, un ric­co magna­te e mare­scial­lo dell‘esercito polac­co, acqui­sto‘ i ter­re­ni e nel mez­zo al bosco fece costrui­re un pic­co­lo palaz­zo, una dimo­ra sei­cen­te­sca, chia­man­do­lo appun­to lazienka-„ossia il bagno”. Per­che‘ pro­prio il bagno ? In real­ta‘ fu uno spa dell‘epoca. In una del­le stan­ze vi fece costrui­re una vasca da bagno nel­la qua­le poter­si ripo­sa­re in mez­zo alla natu­ra dopo le battaglie.…